Post it! Due blogger e un microfono

Le foto della famosa ospitata...




Sono on line sul blog dei pazzi di Babylon le foto della serata in cui Cipp è stata ospite/soubrette/babbiolina/cantante

Ci sarà da ospitarli, dopo contanti scatti.

Facebook: vita da studente fuorisede



E' nato IL gruppo facebook sugli studenti fuorisede
Per sentirsi, giusto qualche secondo, meno soli nelle magagne quotidiane. Riproponiamo, estirpato direttamente dalla pagina del gruppo, la lista de

"Sei uno studente fuorisede se..."

- Se ti incazzi con i tuoi coinquilini quando invadono la tua parte di frigorifero;

- Se la mattina, appena svegliato, devi decidere se rimanere a digiuno o farsi la colazione;

- Se cerchi casa e trovi solo topaie;

- Se la bicicletta ha una vita media di 2 settimane (te la rubano) e di conseguenza ne prendi un'altra "in prestito";

- Se hai il frigo vuoto e il congelatore strapieno;

- Se non hai mai soldi e devi gestirteli non mangiando per poter uscire;

- Se non hai niente da mangiare e freghi le cose dalle dispense degli altri;

- Se le cene diventano gli stuzzichini dell'aperitivo, fregandotene degli sguardi e riempiendoti il piatto;

- Se paghi l'affitto a nero;

- Se i piatti nel lavandino superano la tua altezza;

- Se vai al supermercato e riempi la busta solo quando ci sono i 2 x1....e con gli amici parli sempre delle nuove offerte;

- Se in casa hai 16 portacenere rubati...ma quando ti servono non ne trovi mai uno;

- Se quando entri nel tuo bagno trovi tovaglioli o scottex (e in cucina la cartaigienica!);

- Se il frigorifero ha dei confini ben precisi (anche se è triste);

- Se vivi con dei cuochi ma nessuno sa lavare quei cazzo di piatti;

- Se i simpson fanno ridere di più perchè non li guardi mai da solo;

- Se la sera non hai mai sonno ma la mattina arriva dopo 4 ore;

- Se vedi anche i film in terza serata;

- Se la mattina è sempre dura alzarsi e se non si alza il tuo compagno di stanza, tu rimani a letto per solidarietà...(se hai la singola è la fine!);

- Se pulisci casa solo quando non hai voglia di studiare, giusto per ammorbidire i sensi di colpa;

- Se non hai mai soldi per niente, ma per l'aperitivo si!

- Se hai litigato almeno una volta con un/a coinquilino/a perchè il/la suo/a partner praticamente vive a casa tua

- Se quando decidi di invitare amici a cena devi vedere se hai abbastanza sedie in casa

- Se almeno una volta hai viaggiato aggratiss sui mezzi pubblici

- Se in casa tua ci sono i turni per le pulizie altrimenti il tuo posto a tavola sarebbe occupato dal Sign. Acaro

- Se guardi le partite di calcio in streaming in giapponese e con qualità scarsissima, perchè sei l'unico in casa a cui piace il calcio e di conseguenza nessuno vuole pagare il canone sky/la7/mediaset

- Se vai a fare una spesa abbondante il lunedì sperando ti basti per tutta la settimana (perchè hai anche speso più di 30 euro e quando hai finito di sistemare tutto quello che hai comprato il frigo non ti sembra neanche più lui...) e il giorno dopo ti manca già qualcosa, e il frigo comincia a guardarti di nuovo... e tu guardi lui... e poi gli chiudi la porta in faccia per disperazione!

- Se dopo un mese che sei all'uni vuoi tornare a casa,ma dopo una settimana che sei a casa ti manca l'indipendenza e vuoi tornare indietro!

- Se caffè e Redbull sono diventati i tuoi nuovi migliori amici;

- Se ti è capitato di pagare un conto di più di 10 € in moneta;

- Se andare in aula studio diventa un modo per fare public relations;

- Se non dormi più in aula, rimani direttamente a casa;

- Se inizi a utilizzare i vari buoni che trovi in giro;

- Se tornare a casa per vedere la famiglia dipende da quanti soldi ti rimangono per il biglietto del treno o per la benzina;

- Se conosci più di 5 numeri diversi dove ordinare pizza a domicilio & co.;

- Se ti è capitato di mangiare qualcosa direttamente dalla confezione, senza utilizzare piatti & co che poi dovresti lavare;

- Se hai viaggiato con una borsa contenente vestiti/lenzuole sporchi;

- Se scopri una passione per i 4 salti in padella e per tutto quello che si può cuoce nel microonde;

- Se ti scrivi con la tua coinquilina su msn quando siete entrambe in casa;

- Se quando vai a pesare la frutta sulla bilancia del supermercato, alzi la busta per pagare di meno;

- Se chiami casa e dici che stai studiando, in realtà ti stai preparando per uscire;

- Se il divano in camera (o la sedia, dipende dalla disponibilità) è strapieno di roba lavata ma MAI messa nell'armadio;

- Se il tuo frigo è pieno di birra, vino e limoncino, ma puntualmente rimani senza acqua;

- Se hai imparato a piegare benissimo i vestiti...per evitare di stirarli;

- Se lasci le finestre aperte in piena stagione glaciale perchè non sai come far capire al nuovo coinquilino che gli puzzano i piedi;

- Se una sera che esci ti trovi a parlare con un casino di gente e dopo circa un'ora trovi tutti in casa tua a fare una spaghettata;

- Se hai dimenticato a comprare il pane e allora comincia a sgranocchiare anche le briochine (con la carne) pur di saziarti;

- Se cucini almeno due volte a settimana pasta con pesto o con tonno;

- Se nel distributore del caffe in facoltà sfrutti anche i 5 centesimi;

- Se fai le gare di rutti e le vicine rimangono scandalizzate;

- Se cerchi i discount con i nomi più disperati;

- Se ti sei ubriacato con birre che costano 35 centesimi la bottiglia;

- Se fai almeno una volta la spesa alla COOP.....perchè hai la convinzione che la COOP sei TU.....ed è la che ti "cresimano"!

- Se hai rubato un segnale stradale o qualcosa da un cantiere;

- Se (per le ragazze) hai una scorta di KIWI, ACTIVIA e Prugne secche;

- Se compri 2 bottiglie di acqua alla volta perché altrimenti vorrebbe dire farsi un km a piedi con una cassa da 6 bottiglie!!!...e non è bello;

- Se mangi la pizza anche 3 volte in una settimana...ma potrei anche aggiungere un "almeno"...perchè la pizza è sempre la migliore amica "pietanza" dello studente fuori sede;

- Se almeno una volta oltre alle buste della spesa hai portato a casa anche il carrello del supermercato;

- Se ogni volta ke vai in un pub "rubi" un bicchiere o una forchetta perchè pensi: "uno in più a casa ci fa sempre comodo";

- Se dopo una festa i vicini vengono a lamentarsi perchè si è fatto casino tutta la notte;
se hai le pareti tappezzate di foto e cartoline prese nei vari locali;

- Se il kebbabbaro sotto casa tua è il tuo migliore amico;

- Se almeno una volta sei andato a ballare con i mezzi;

- Se la tua casa sembra uscita da un catalogo dell’Ikea;

- Se almeno una volta sei andato a ballare con i mezzi;

- Se (per le ragazze) almeno una volta sei andata a ballare a piedi, ti sei fatta più di 20 minuti a passo spedito, perchè ovviamente la discoteca si trova in periferia e tu abiti in centro... e per finire ti sei fatta il ritorno scalza perkè da ragazza ostinata hai messo anche i tacchi;

- Se per risparmiare i soldi del pranzo ti porti da casa un'arbanella di riso freddo e una bottiglietta d'acqua (riciclata più volte)...e quando il caffè della macchinetta diventa il pezzo forte del pranzo;

- Se quando dimentichi le chiavi a casa e sono tutti a lezione (o è un fine settimana) sei fottuto;

- Se dopo un festino a casa i tuoi migliori amico si chiamano Mr. Muscolo e candeggina;

- Se paghi la bolletta poghi giorni prima che ti taglino la corrente;

- Se il sabato a mezzogiorno ti chiama tua mamma e tu dici "sto studiando"con voce sparata a 3000 per non farle capire che stai ancora dormendo;

- Se una delle poche sere che nn vuoi uscire ....alle 3 di notte...ti suonano al citofono...

- Se esci pur dicendo ai tuoi intrallazzi(ragazze spasimanti etc etc) che starai a casa....e le trovi, 2 nello stesso posto..ahhaha

- In poche parole... Sei uno studente fuori sede se... la vita universitaria la vivi per davvero! ;-)

E alla fine arriva Alby

No, non abbiamo intervistato il cantante degli Avion Travel, ma di viaggi (fisici, mentali, virtuali, di carta) se ne fa tanti pure lui, e di vagamente avion ha i vestiti, sempre tendenti allo scuro. Non perchè sia un darkettone o un esistenzialista. E' perchè è Alberto Castelvecchi. O Alby, come lo abbiamo ribattezzato in puntata (condannandolo a morte civile certa).

Con Alby, che nella vita è uno che la sa lunga, abbiamo parlato di tantissime cose molto 2.0.
Di editoria, poichè Alby è un editore.
Di blogs, poichè sta prendendosi cura de Il Cannocchiale ed è uno che quando scova un bravo blogger gli chiede subito di scrivere un capitolo anzichè un post.
Di scrittura, poichè la conosce profondamente, la sa fiutare, capire, spiegare, valutare, e poi anche editare.
Di sottocultura e di subcuture (due robine ben diverse), poichè Alby ha fatto parte di Luther Blissett e in tempi in cui era quasi criminoso faceva convegni underground con gli hackers.
Di web, sotto vari profili.
In generale, di letteratura e di letterature.
Abbiamo parlato di tutto, tranne del perchè si veste sempre di nero. Glielo chiedono tutti, così anzichè essere ripetitive abbiamo preferito farlo sentire a suo agio: total black anche per noi.

Foto online su Fb.
Presto online i podcasts, lo giuro su Cippu.

Grazie ad Alberto per averci fatto compagnia e per essersi prestato al gioco dei nicknames.
A presto e in bocca al lupo con il Cannocchio.

Noi non siamo morte

Anzi, stiamo lavorando a schifo per voi.
Oggi registriamo un'intervista che ascolterete il prossimo mercoledì, con un personaggio che ne sa un paio sul web, sulla scrittura e sulla pubblicazione.
Ieri pomeriggio io e Cippu ci siamo riunite a casa mia per inventare delle domande sensate, e imparare qualcosa. Io avevo tutte le intenzioni di lavorare alacremente, tant'è che ho anche compilato una lista (imperativa e ansiante) delle numerose questioni (o storie di plastica, secondo gli ultimi dettami dell'onomaturgia contemporanea) da mettere a punto. E' finita in burletta, e Cipp si è pure fatta du'spaghi perchè mia madre è cuoca a tutte le ore.

Qui sotto trovate i poemi dada (fronteretro) che abbiamo creato tra una fettuccina e un termometro (per lo sforzo intellettuale mi sono fatta venire la febbre).

Piccole note di commento: nel primo foglio i problemi sotto la riga sono di Cipp, e a fianco trovate i tentativi di soluzione. Viceversa, i problemi nella parte superiore sono i miei (o più in generale quelli di Post it!), con relative soluzioni. Il segnaccio accanto alla voce "promozione" significa "ci sto lavorando", anche se sembra un indegno vermiciattolo.
Il secondo foglio rappresenta la degenerazione ulteriore del trend di demenza presente nel primo. Sull'ultima frase suggerita da un'affermazione di Cipp su terze persone preferisco stendere un velo pietoso. Anche il commento di mia madre è denso di significato.
Siamo sconclusionate.
Peraltro il mio orologio segna ancora l'ora legale.

Presto potrete godervi le foto del pomeriggio, un pomeriggio tipo per la redazione (?) di Post it!, e scoprirete a che ora Cipp ha avuto il coraggio di magnare pasta+carne+caffè.
Post it! - Il programma che pranza tardi.

Stasera Cipp ospite da Quelli di Babylon

Nel mentre del lavoro (mi danno con l' html anche altrove, ebbene sì), mi arriva una chiamata dal mitico South che mi chiede se voglio partecipare alla diretta di Babylon Zion in qualità di... babbiolina!
Una specie di velina pop radiofonica di noialtri. Insomma, dato che le mie due droghe principali sono la borsa dell'acqua calda e la radio, ovviamente accetto.

Quindi, in attesa di post seri e comunicattivi (la settimana prossima se tutto va bene avremo un ospitone), permettetevi di invitarvi stasera alle 20 su www.radioluiss.it dai nostri amici, blogger anche loro, South e Lucifero. Si parlerà, pare, di film. (E dovete votarmi, altrimenti che figura ci faccio?)

More on http://quellidibabylon.blogspot.com/



Cipp, colei che speakera ovunque

A proposito dell'utente medio...

Sorpresa: l'utente medio di internet ha 41 anni Lo dice una ricerca di Gartner Esisteva la convinzione diffusa che l'utente medio di Internet fosse giovane con meno di 30 anni e appassionato di tecnologia: e invece tutte le ricerche non finiscono di riservarci sorprese. Adesso la societa' di ricerche Gartner ci dice che l'utente medio ha 41 anni, indifferentemente uomo o donna, e' sposato, ha 2,81 figli in media, guadagna mediamente 65.000 dollari all'anno, e' impiegato e usa il PC a casa e al lavoro. In definitiva quanto di piu' "middle class" si possa immaginare. Chiaro che un tale tipo di "signor utente medio" e' un appetitoso potenziale cliente per l'e-commerce: ha soldi da spendere, ha figli, moglie o marito da accontentare ed e' sufficientemento esperto da saper comprare on-line. E infatti compra: di preferenza PC, telefoni cellulari e televisioni. E nelle prossime festivita' natalizie, come avverte Gartner, spendera' molto: si parla di 19.500 milioni di dollari in tutto il mondo, con un incremento dell'85% rispetto all'anno prima. Ma dove e' finito il nerd con occhiali e iper-computerizzato di qualche anno fa? Vuoi vedere che nel frattempo e' cresciuto, si e' tolto gli occhiali, si e' sposato e magari ha messo su anche un po' di pancetta?

Fonte: http://puntonet.netfirms.com/it/itin0411.htm


Blog e politica: le storie che ci siamo fatte ce soir

Eccovi un po' di links da cui abbiamo tratto utili ispirazioni per affrontare il tema di oggi:

www.politicinrete.splinder.com/tag/censimenti+di+bloggers
Qui trovate l'interessante studio curato dalla London School of Economics proprio sulla situazione della blogosfera italiana, in materia di politica.

www.internet-pro.it/2005/03/david_weinbergw.html
Qui una disamina attenta del caso Dean, che ha fatto scuola anche nella sociologia della comunicazione. Un innovatore in termini di metodo, che alla prova elettorale è rimasto fregato. I motivi? Ha ecceduto nel modellare il suo programma sulle correzioni suggerite da internet, e nonostante tutto ha utilizzato il blog come strumento di campagna elettorale, come tutti i politici "classici". Il blog non serve a racimolare voti ma, al contrario, a discutere i grandi temi con gli utenti, in un'interazione che richiede tempo, costanza, motivazione, sincerità di intenti.

www.blog.debiase.com
Il caso del blog di Romano Prodi, aperto in campagna elettorale e chiuso solo sei settimane dopo. "Mancanza di tempo", che implicitamente significa attribuzione di minore importanza al dibattito online rispetto alle forme generaliste di contatto con il pubblico. Il blog non è utile a creare consenso, ed è questo ciò che serve al politico sotto elezione. Più di quanto non gli occorra la discussione democratica e partecipata. A volte gli slogan non sono una sintesi di contenuto: drammaticamente (e sempre più spesso) essi rappresentano l'unico contenuto.

www.orientalia4all.net/post/blog-e-politica-lesempio-del-nepal
L'utilità dei blog in situazioni dove i media ufficiali sono media servili a causa dell'illiberalità dei regimi politici vigenti.

Qualche testo che, da comunicattiva, vi consiglio:
Daniele Pitteri - Democrazia Elettronica - Laterza
Sara Bentivegna - Comunicare in politica - Carocci

Speriamo di poter rendere presto disponibili i podcast delle due puntate andate in onda, e ringraziamo Giulia Innocenzi per la partecipazione costruttiva. In bocca al lupo, Giulia!
www.giuliainnocenzi.wordpress.com

Post it! intervista Giulia Innocenzi


Tenetevi pronti per stasera per la seconda diretta di Post it!
Puntuali, ore 20.

Si parlerà del complesso rapporto tra blog e politica, e vi faremo ascoltare la nostra intervista 2.0 ad una ospite molto speciale, molto politica e molto blog-addicted:
Giulia Innocenzi
.

Non vi distraete.
All this and much more on Post it! Su Radio Luiss!

Stay wired!
f.

http://www.giuliainnocenzi.wordpress.com/

Breve riflessione semi-seria sul web

E' mezzanotte, quando un giorno finisce e un altro comincia. Un giorno per amare, per sognare, per bloggare (più o meno cit.)


E sono qui, dopo una luuunga settimana di html, web 2.0 e sharing.

In definitiva, lo ammetto, gran parte delle applicazioni che ora utilizzo per dar vita a questo blog qualche giorno fa mi erano quasi del tutto ignote.

Ma non è forse questo il grande fascino del 2.0?

Ormai navigare in internet con cognizione di causa è come dover ballare la macarena in equilibrio su un tronco pericolante mentre fai il giocoliere con delle lattine: devi studiartela un attimo.

Esercitarti, capire (soprattutto non farti male cadendo!)

La navigazione non è più casuale e il materiale immenso cosicchè vecchi metodi come il mero copia-incolla equivalgono ad un suicidio mediatico.

Torniamo sempre al solito discorso: l'utente è intelligente!
E pare che più navighi, più lo diventi.
E ormai è difficile scovare trucchetti per alzare il ranking e amenità varie se dietro non c'è un lavoro basato sulla qualità dei contenuti e soprattutto sull'originalità degli stessi.

Probabilmente alla maggior parte di voi sembreranno discorsi triti e ritriti (in realtà lo sono), ma questo studio accelerato e coatto della vasta immensità di risorse che offre oggi il web mi ha indotto a rifletterci su.

Have a good night!

Cipp

Figure barbine #1

Oggi io e Cipp ci siamo incontrate per intervistare la nostra prossima ospite. Non anticipo niente di serio (sì, serio, lo giuro), in compenso vi racconto dei risvolti ironici del nostro pomeriggio.

Sono uscita con la Canon a portata di mano, in modo da immortalare la nostra ospite e altra varia umanità brandizzata con i nostri post it. Sulla strada, però, ci siamo distratte...

...e abbiamo fatto questa foto:

Come potete vedere, l'insolita testimonial è vagamente scocciata dalla nostra iniziativa, lo sguardo di disappunto ne è dimostrazione cristallina.
Tra l'incredulità e il sospetto (e probabilmente l'irresistibile tentazione di correrci appresso brandendo il voluminoso attrezzo), la signora con l'attaccapanni non era certa di quanto stesse accadendo. Aveva senza dubbio percepito la cazzoneria ispiratrice del gesto, ma nella sua espressione, ad una più attenta analisi, si legge la preoccupazione sgomenta di chi si chiede se il genere umano sia davvero capace di prodursi in simili cretinerie. La Cipp non ha saputo dire nulla di buono per rassicurare la povera malcapitata.
Anzi, in tono perentorio, si è limitata ad intimarle ciò:
"Sorrida."

Segue: epico fugone. Che fra l'altro dalla parte opposta della strada c'era la municipale.
Siamo due bimbeminkia, essì.

Accadeva a Viale Libia. Se la signora con l'attaccapanni dovesse ritrovarsi a bazzicare qui noi la salutiamo caramente, confidando nel suo senso dell'umorismo.

La giornata da blogger che devono preparare un programma si è conclusa serenamente. Abbiamo riguadagnato dignità e sanità mentale e lo abbiamo voluto dimostrare in queste due foto, che esprimono tutta la nostra intelligenza.






















Per concludere vogliamo consigliare a chiunque di andare a sfondarsi di fagottini con pomodoro e mozzarella e bitter bianco al mitico Paris, il bar a Corso Trieste dove i camerieri sono gentili, ti lasciano stare al tavolo per un tempo indefinito e ti portano il posacenere anche se non lo chiedi duecento volte. Lì, tra una sigaretta e un passante strano, le blogger si fanno storie, progettano il futuro, parlano della conquista del mondo e della vita in generale.

Domani restate connessi, grandi novità per le settimane a venire.
Post it: è tutto un gran fermento!

Grandi rivelazioni

La prossima puntata cade nel giorno del compleanno del mitico, l'unico, il solo: Alessandro Santini.

Questa notizia ha rischiarato la mia giornata, incasinata tra telefonate che non arrivano, interviste impossibili, direttori artistici in preda a crisi di nervi, trasmissioni da organizzare (e non si tratta solo di Post it!), demografia, fame tossica e babbo natale. Senza contare lo stage.

All this and much more on Post it, dove sclerano le blogger.

E anche oggi ci siamo fatte delle storie

Sono qui che trangugio liquerizia e Kinder Delice (sono o non sono una scienziata delle merendine?) e mi beo per gli splendidi meez che abbiamo messo nella sidebar.
Cipp ha anche stabilito strane connessioni con altri siti molto utili per la promozione, mettendo a repentaglio la sua vita sociale e il suo equilibrio psichico già provato dalla dura lotta contro l'html combattuta in questi giorni.
Gli stats sono buoni, e ce ne rallegriamo.

Ora però parliamo di cose serie.
Di che si ciancia mercoledì soir?

Comunicattiviamoci: Killers Creativi (part two)

Concludiamo la dovuta parentesi (in un blog comunicattivo) sui killer creativi.
Qui di seguito gli ultimi 6.
Abbiamo anche creato un articolo su squidoo.com dove potete trovare links ad altri blog che ne parlano!


Killer n.5

Sarebbe un cambiamento troppo radicale.

KIller n.6
Così facciamo il gioco dei concorrenti.

Killer n.7
Siamo troppo piccoli / Siamo troppo grandi.

Killer n.8
Siamo troppo poco conosciuti / Siamo troppo conosciuti.

Killer n.9
Non vedo l'idea.

Killer n.10
Non è il momento adatto.

Ora siete -quasi- pronti ad ideare senza essere killerati in un secondo. ;)

Cipp

Girovagando on-line: Squidoo!

Alla ricerca di nuove idee-barra-informazioni per rendere questo blog un posto migliore ho trovato questo sito che vi invito a sfruttare ampiamente.

http://www.squidoo.com/

In modo molto semplice ed intuitivo (anche per chi ha poca dimestichezza con l'inglese) potrete creare una pagina web su un argomento a piacere e sponsorizzarla in modo molto webduepuntozero-istico.

Gli argomenti proposti sono moltissimi: si va dal supereroe preferito ai 10 metodi per conquistare il mondo.

Avete un cervello, avete idee, avete libertà di dirle ma soprattutto di scriverle on-line.

Il messaggio è chiaro: power to the people!

PS: ovviamente, segnalateci le vostre creazioni.. saremo liete di sponsorizzarle nel blog ;)

Cipp

Comunicattiviamoci - Post-it Attacks!

YouTube, il miglior alleato dello studente universitario che vuole evitare la laurea, mi sta fornendo spunti a iosa per una delirante campagna d'immagine.

E se riempissimo di Post it tutta la Luiss?

Non sto scherzando.
E' ora di fare del vero guerrilla marketing, di fondere la cazzoneria con la filosofia dada della performance, di portare un po' di creatività dove dovrebbe essercene a schifo (cit).

Alla Luiss ci sono tanti ragazzi giovani che dormono in piedi (quando non si atteggiano ad adulti arrivati per scelta): dobbiamo svegliarli!
Tocca solo stabilire quando, come, e coordinare un po' la performance.

Chi si candida per fare l'attacchino assieme a noi?
Ci serviranno anche dei videoreporter e dei fotoreporter, I think.

Art. NOW!
E' ora.

f.

Lo strano caso di Cipp che mangia Paul McCartney



E in un secondo, tutto sembra spiegato.

Fan Art: thank you Gaia!

Tiè. Post it è già entrato nella testa dei suoi (numerosi? Hmm...) ascoltatori.
Sossoddisfazioni.

E' tutto molto Love.

Grazie!

Fan Art: grazie simon!


Come saprete se ci avete ascoltato mercoledì scorso durante la prima diretta del programma (altrimenti, non vi preoccupate, sarà presto disponibile la puntata in podcast), simon era asceso alle vette dell'ascoltatore preferito sebbene fosse un blogger mancato. Adesso che ha anche realizzato questa mitica pubblicità fan-art non saprei.. dovremmo renderlo mascotte del programma o presidente degli Stati Uniti ;P

Cipp

Questo blog va migliorato

Per forza.

Dato che ormai abbiamo una fan base sorprendente e sorprendentemente creativa, io quasi quasi lancerei la sfida.
Create voi il template svolta per Post it!
Volete un premio in palio? Vi offro la Cipp con un grosso fioccone in testa, oppure una cena con Ricky Cunningham Dario Martelli (in tenuta da donnino ambiguo, che presto documenteremo).

W la fan art, che tante gioie ci sta regalando. E abbasso i miei computer: uno privo di audio, l'altro divorato dai vairuses.
Umpf.

Frffr

That's a wrap!

Rubo qualche tempo alla mia esercitazione di scrittura giornalistica per passare a ringraziarvi tutti per la partecipazione (attivissima!) alla diretta di ieri.
Abbiamo detto un sacco di sciocchezze e tentato anche di essere credibili (parola del giorno, insieme a "sostanzialmente" e "infatti"). Speriamo vi siate divertiti.

Per la prossima settimana stiamo già pensando a ciambate (cit) di potenziali argomenti, ma voi inviateci tutte le suggestions che ritenete. Più tardi, magari, per non sembrare delle poser più di quanto non lo siamo in realtà, passeremo a buttare giù i primi spunti di temi papabili.
Il punto è che in tutto questo noi povere illuse tentiamo anche di avere una vita, e il tempo, quando università e affini si ripropongono alla nostra attenzione, è sempre merce rara.

Sul gruppo Facebook (in attesa di registrarci su Flickr, Slide e altri loci amoeni) trovate qualche foto scattata ieri, a zonzo per la Luiss. Ci sono anche delle ascoltatrici con foto di Post it sulle tette, e non aggiungo altro.


Torno alle sudate carte giornalistiche (e su questo vi ricordo uno dei grandi miti della puntata di ieri: l'uomo che si suona le ascelle, sperando che Cipp non lo abbia veramente preso a modello di vita).
Promettiamo anche di sciogliere la suspance legata all'episodio in cui Cipp avrebbe mangiato Paul McCartney. All this and much more coming soon on this blog.

Stay wired,
f.

Comunicattiviamoci: i Killer Creativi (part-one)

I Killer Creativi sono le frasi che i vostri capi, i capi dei vostri capi e i vostri genitori imbastiscono per bocciare una nuova, quasi di sicuro brillante, idea.



Ecco a voi i primi quattro, non vi fate killerare!










Killer n.1

Costa troppo.



Killer n.2

Buona idea in teoria, ma in pratica irrealizzabile.



Killer n.3

Se fosse una buona idea qualcuno l'avrebbe già realizzata.


Killer n.4

Questo potrebbe dirlo chiunque.

Diamoci un tono

Sono certa che questa frase provocherà in voi attacchi di risarola irrefrenabile, ma io e Cipp siamo anche due persone serie.

Post it! è nato da un'idea che da tempo ronzava nelle nostre teste. Nella mia, in quanto comunicattiva per scelta, in quella di Fede e Ica in quanto economiste prestate alla comunicazione e in quella di Piccolet, giurista con stile e quindi comunicatrice anche lei.
Quale idea?
Siamo tutte blogger. Siamo tutte blog addicted. Non sappiamo perché.

Ci proponiamo di scoprirlo, approfondendo di volta in volta quanto di sociologico, letterario, filosofico, semiotico e psicologico sia connesso al fenomeno blog.
Incontreremo esperti, studiosi, blogger come noi (possibilmente più credibili e più 2.0 di noi), editori, sviluppatori, artisti, personaggi pubblici, parleremo di blog con chiunque si serva di essi per comunicare con il suo target di riferimento.
Non solo. Ci interessa anche chi parla senza conoscere il suo target di riferimento, chi vive immerso nella galassia elettronica e non riesce più a considerarsi individuo scisso dalla rete (che è rete dei suoi rapporti sociali, dei suoi riferimenti, della sua "enciclopedia" - per dirla à la Eco).
Soprattutto ci interessate voi, che in qualsiasi momento potrete interagire con noi in questo spazio e in diretta, attraverso tutti i canali che la rete ci mette a disposizione per essere interconnessi.

Ci interessa capire, in ultima analisi, che portata ha avuto la rivoluzione blog nell'esperienza di ciascuno di noi, e come i media e i messaggi si ibridino tra loro, coinvolgendo le abitudini di vita, modificando il costume, la conoscenza, la creatività, la sensibilità, in modo tanto profondo da non essere comprensibile senza uno sforzo di visione d'insieme, uno sforzo prospettico.

Viviamo immersi, nella rete. Cerchiamo di capire che forma ha, e che forma ha dato alla nostra individualità.

L'intelligenza, oggi, è intelligenza connettiva. Ma ce ne rendiamo conto veramente?

Non vi preoccupate, Cipp ha portato i sali. Mi riprendo, mi riprendo.

Stay wired!
f.

Gente che ha stile

Degenerazioni iniziali nell'aula informatica


Siamo qui, in un'aula informatica sfusa della Luiss, con gente che si ascolta i Dari e il Genio facendosi delle storie assurde. C'è anche il migliore amico di Alessandro Santini che lo saluta con affetto e onore (cit.)


Stiamo brandizzando siepi, persone e noi stesse con post-it giallo canarino (presto le foto on-line).


Insomma, lo spirito è ormai degenerato, ma pare che tutto l'ambaradan per il programma, compreso il contenuto, sia ok.


A presto con nuovi post, nuove storie. Storie serie, si intende.